C.I.S.A.F.  Collegio Indipendente Subalpino Arti Farmaceutiche

P.I.: 09293960010

       
      

    Boswellia Serrata

    Fonte: F.U.X e XI SIMN Pharbenia Infoerbe ecc

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    Pianta originaria dell’India e del Pakistan. Dalla sua resina si ricava l’estratto secco nebulizzato e titolato in acidi boswellici al 4% minimo(dalla letteratura)

    Azione : antinfiammatoria e, in particolare, antireumatica

    Dosi elevate di Boswellia proteggono le mucose gastriche dalla formazione di ulcere.

    In studi clinici la Boswellia ha dimostrato di poter modificare il progresso dell’artrite reumatoide se utilizzata all’inizio del decorso della malattia. In particolare sembra essere in grado di fermare la degradazione dei glicosaminoglicani.

    Dose :

    almeno 300 mg di estratto secco titolato al 65% in acidi boswellici totali in due-tre somministrazioni giornaliere, per cicli di 2 mesi

    Pharbenia e.s. 600 –900 mg /die 390-585 mg p.a./ die

    SIMN e.s.400–600 mg /die 160 - 240 mg p.a./ die

    Quanto dura la cura

    Fino a 6 mesi consecutivi e poi intervallo di 3 settimane

    Può dare dei disturbi?

    Non danneggia lo stomaco a differenza di altri antiinfiammatori Può dare moderati dolori addominali , ma solo a dosi elevate di estratto.

    Si può dare ai bambini , in gravidanza e durante l’allattamento ma è

    meglio farlo sotto controllo medico.

    Non sono note interazioni con altri farmaci.

    Scheda Escop

    Boswellia serrata o Pianta dell"incenso

    Parte utilizzata: resina

    Sostanze chimiche contenute: Acidi boswellici, Triterpeni

    Effetti dimostrati: Azione antinfiammatoria, antireumatica (inibisce la 5 lipoossigenasi che stimola la produzione di leucotrieni), riduce il dolore ed il gonfiore articolare ed aiuta a ristabilire una buona funzionalità articolare

    Avvertenze: Non assumere in gravidanza e nelle gastropatie quali gastriti ed ulcera gastro-duodenale

    Note: l"azione della boswellia è stata valutata positivamente in studi clinici con estratti titolati e standardizzati in ac. boswellici al 75%-95% al dosaggio di 200-400 mg 2-3 volte/die cioè 900 – 1140 mg p.a./die

     
     

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